⚠️ coronavirus. decreto del presidente del consiglio dei ministri del 2 marzo 2021.

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Data:

03 Marzo 2021

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Si raccomanda a tutti i Cittadini di voler fare particolare ATTENZIONE ALLE MISURE URGENTI DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO sull'intero territorio nazionale, contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 2 marzo 2021.

 

Le disposizioni contenute nel DPCM de quo si applicano dalla data del 6 marzo 2021, in sostituzione di quelle del DPCM 14.01.2021, e sono efficaci fino al 6 aprile 2021, ad eccezione dell’articolo 7 (Zona Bianca) che si applica dal giorno successivo a quello della pubblicazione del Decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

 

Il DPCM conferma fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra Regioni o Province Autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.
Alcune delle disposizioni di cui alle Ordinanze del Ministro della Salute del 9 gennaio 2021 (che disciplina l’ingresso nel territorio nazionale ed il traffico aereo dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord) e del 13 febbraio 2021 (che proroga le limitazioni all’ingresso di viaggiatori provenienti dal Brasile ammettendo il rientro solo per chi abbia la residenza anagrafica in Italia o per casi eccezionali e introduce, altresì, test e isolamento anche per i viaggiatori provenienti dall’Austria dove circola la variante sudafricana), continuano ad applicarsi fino alla data del 6 aprile 2021, salvo eventuali successive modifiche.

 

Le disposizioni delle Ordinanze del Ministro della Salute del 27 febbraio 2021 ( Regione Marche “Zona Arancione”) continuano ad applicarsi fino all'adozione delle nuove ordinanze ai sensi dell’articolo 1, commi 16-bis e seguenti del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, e comunque non oltre il 15 marzo 2021, fatta salva una eventuale nuova classificazione.

 

Di seguito una sintesi delle principali novità e delle misure confermate.

 

SCUOLA
Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Zone arancioni e gialle – I Presidenti delle Regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica:
1. nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti;
2. nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;
3. nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

 

MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi.
Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.
Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.

 

ATTIVITÀ COMMERCIALI
In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18:00 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.

SERVIZI ALLA PERSONA
Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

 

SPOSTAMENTI DA E PER L’ESTERO
Si amplia il novero dei Paesi interessati dalla sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”.
A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.

 

TAVOLO DI CONFRONTO CON LE REGIONI
È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della Salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto Superiore di Sanità, delle Regioni e delle Province Autonome, del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

 

 

Si raccomanda, infine, l’adozione delle seguenti misure igienico-sanitarie di prevenzione di cui all’Allegato 19 al DPCM 2 marzo 2021:
1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3. evitare abbracci e strette di mano;
4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
6. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.

 

 

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Ultimo aggiornamento: 03/03/2021, 09:47

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